Domani…

…sarà il giorno della libertà. Il giorno in cui finalmente riuscirò a vedere l’estate. il giorno in cui mi libererò di un posto di lavoro denigrante e demoralizzante..

finalmente…

di nuovo. libera.

Finalmente weekwnd!

Sono qua a controllare le ultime cose prima di iniziare a riordinare in casa che cen’è veramente tanto bisogno.
La giornata è bella soleggiata con venticello e qualche nuvoletta. Le cicale mi fanno capire di essere a luglio.

Non posso non gioire al pensiero che fra poco mi libererò di questo lavoro che mi stressa l’anima: mi rilasserò, fotograferò, metterò a posto la casina, cercherò un lavoro e soprattutto non lavorerò il giorno del mio compleanno.

Ieri avrei dovuto ricevere il famoso pacco dalla Cina…ma i soliti corrieri che passano in orari assurdi per una lavoratrice (e poi manco avvertono perché non hanno il cellulare aziendale – cose assurde!) e quindi se ne parla per lunedì (dove mi sono presa il pomeriggio libero non si sa mai che passi il pomeriggio, mentre il mio amore farà l’enorme sforzo di svegliarsi alle 9 per aspettare il pacco alla mattina. CHEPPALLE!


CAVOLO che giornata silenziosa oggi…fuori dalla finestra a parte le cicale e una macchina ogni tanto non si sente nient’altro che il rumore della tastiera dove sto scrivendo!!

Spero che quest’estate mi porti qualcosa di più divertente da scrivere…lo so che sono monotona e me ne dispiace.

Adesso vado a pulire, poi vediamo se riesco ad aggiornare le foto su flickr che è una vita che non lo faccio e poi relax di sabato sera.

Buon weekend a tutti

Volevo passare un attimo per dirvi che…

Sono viva (si fa per dire).

Molto probabilmente al 30/07 quando mi scade il contratto non lo rinnoverò e potrò passare un agosto all’insegna della ricerca di un nuovo lavoro ma anche rilassamento e cura della mia tana che al momento fa veramente schifo.

Fra poco mi dovrebbe arrivare un nuovo acquisto che vi farò vedere. (si parla di fotografia)

Varie ed eventuali (tipo le zanzare mi stanno mangiando viva….la gatta mi sveglia nel cuore della notte e mi vengono istinti omicidi….dormo poco….ho le angoscie quando devo andare al lavoro tanto mi fa schifo….e via discorrendo)

Ora scappo a dormire che domani ho la solita sveglia alle 07.45 e via al lavoro fino alle 18.30. E giovedì lavoro dalle 10 alle 19.30. E settimana prossima mi farò sia sabato che domenica (però ho mercoledì e giovedì di riposo). E fra poco mi occuperò di 4 call center (perché 3 non bastavano per uscire scema).

Buonanotte mondo.

come sprecare un sabato.

Oggi è stato il mio primo sabato lavorativo al call center. L’unica cosa che potevo fare era il call center Barilla, perché il call center Granarolo è dal lunedì al venerdì.

Assieme a me ci sono altre 8-9 persone che prendono anche le mie chiamate Barilla.

perché PERCHE’ PERCHEEEEEEE’

allora mi dici di venire dalle 8 fino alle 17 con solo un’ora di pausa per prendere 5 chiamate serie e tutto il resto maniaci, gente malata, ragazzini che dovrebbero essere lapidati in pubblica piazza? (sto seriamente odiando la generazione giovane di adesso. Ragazzini che non hanno di meglio da fare che rompere altamente i coglioni chiamando un numero verde dicendo CAGATE del tipo ordinare una pizza o dire che hanno trovato topi, scarafaggi, sperma femminile, pasta fatta di merda…)

Perché per 8 ore di lavoro di cui solo una e mezza a parlare e le altre 6 e mezzo ad aspettare una fottuta chiamata? Anche solo di scherzo intendo. Perfortuna mi sono portata un libro e le parole crociate.

Ma non basta. Perché per settimana prossima….mi daranno *UDITE UDITE* 4 ore di lavoro alla DOMENICA dalle 08 alle 12.

Sì!

avete capito bene. Mi faranno lavorare 4 ore al venerdì pomeriggio (perché ho come da contratto 2 giorni di riposo…ma loro sfruttano la gabola della mezza giornata, sti stronzi) e poi mi fanno venire alla domenica. A prendere ancora Barilla (ho fatto da poco un corso che ancora è da finire per l’assistenza ascensori, ma non penso proprio che mi lascia una domenica da sola senza supervisori). Giusto per rompere il cazzo. Per non farmi fare una domenica tipo dell’estate magari in piscina, magari a dormire, magari al parco, magari anche solo a farmi i cazzi miei. Mentre loro, i capi, saranno a casa…perché poveri lavorano taaaanto loro.

Dio quanto vorrei un lavoro che mi faccia sentire utile. Qua mi sento come una pecora, trattata come un’idiota. E torno a casa sapendo che non servo a un cazzo perché la gente odia i customer service come me. Ma non sanno che lavoro è e come te lo fanno fare.

Buona domenica a tutti, mi sto impegnando a scrivere un po’ di più. Non voglio che un lavoro del cazzo mi levi la voglia di scrivere.

 

Iniziando ad ingranare

Il riso per l’insalata di riso sta raffreddando nel lavandino, il fidanzato è al mio fianco dopo una doccia che giochicchia col suo nuovo eeepc e io sto scrivendo il mio primo post dal mio portatile (il terzo tentativo, perché mi devo ancora abituare al touch pad) sfruttando la rete wireless trovata aperta (ringrazio chi cel’ha lasciata).

Ho finito il mio periodo negativo iniziato a maggio e continuato per tutto giugno…sono in un periodo di simil felicità, dovuto al sole all’estate alle cicale e alle mie prime amicizie parmigiane.
Simil felicità perché il senso di nervoso e irrequietezza rimane, come se non riuscissi/potessi fare quello che vorrei…ma cosa vorrei fare? e perché non lo faccio? cosa ci faccio qui? perché queste responsabilità? Domande che stanno andando avanti da un po’ di anni…io ho sempre pensato di non voler esistere, di lasciarmi andare alla deriva. Non so perché questo autolesionismo mentale…non ho mai voluto vivere davvero. Se ne ho la possibilità in casa molte volte non faccio molto, mi adagio nel letto a dormire poltrire e vedere passare il tempo aumentandomi l’irrequietezza. Sarò cogliona? Mi creo questo disagio, come se IO non volessi essere felice, perché? e chi lo sa!

Comunque sto vedendo di fare il più possibile. La fotografia e il girare in bici mi tira moltissimo su il morale, il sole, l’estate, le cicale e i passerotti che cinguettano mi rendono gioiosa oltre ogni limite. La natura e la sua quotidianità mi rilassa, mi culla, mi piace. Osservo le effimere, le coccinelle, i fiori dell’oleandro, la mia miciottola che riposa tranquilla (è tornata la mia micia per la sua vacanza a Parma per un mese e mezzo). Non vi preoccupate per me ^_^ Non sono ancora diventata autolesionista, né mi arrendo a raggiungere la mia felicità. Combatterò persino contro me stessa combatterò contro tutto e tutti per realizzarmi. O almeno iniziare a fare quello che voglio. O almeno iniziare a CAPIRE cosa voglio fare

Passate un buon weekend. Io vedo di mettere a posto le foto del Parmafantasy. Le immagini parleranno di più di uno scritto.